Voglio atleti motivati! Parola di Mental Coach
La motivazione è un’emozione imprescindibile se si vogliono ottenere risultati straordinari. Nello sport e nella vita, la motivazione è il carburante che spinge a compiere azioni per avvicinare e raggiungere gli obiettivi posti.
Nello sport, questa caratteristica è facilmente identificabile. Anche ad occhi meno esperti è facile capire se un atleta è motivato o meno. Ma pochi si rendono conto che la motivazione non è univoca. Esistono varie tipologie di motivazione diverse. Alcune a breve termine e altre a lungo termine e poi c’è il fuoco sacro della motivazione.
Io come mental coach voglio seguire Atleti Motivati, che vivono il sacro fuoco della motivazione.
Ma procediamo con ordine.
Vediamo innanzitutto alcune tipologie di motivazione:
1) Motivazione: Allontanarsi da un possibile “dolore”
Questa è la motivazione che maggiormente vivono le persone. Il nostro inconscio, come spesso spiego durante le coaching, è concentrato a proteggerci e fa tutto quello che può affinchè possiamo avvicinarci ad un evento di “piacere” o allontanarci da un “dolore”. Piacere e dolore sia fisici che emotivi.
Siccome la maggior parte delle persone tende a procrastinare le decisione e le azioni importanti, soprattutto quelle che necessitano di uno sforzo ( non necessariamente fisico, ma anche e soprattutto emotivo ), si abituano a sopportare piccoli “dolori”. Poi quando le situazioni non vengono gestite o affrontate, generalmente peggiorano, conseguentemente il “dolore” cresce troppo e nasce una forte motivazione a risolvere il tutto.
Per spiegarlo con una metafora, possiamo parlare del mal di denti. Chi ha il mal di denti sa, che al primo dolore, sopporta pensando che andando dal dentista sentirà un dolore più forte ( sia fisico, che per alcune persone anche economico ). Non affronta sul nascere la questione e, generalmente con l’aiuto di qualche antidolorifico, va avanti procrastinando.
Arriva ad un certo punto che il dolore diventa insopportabile e corre dal medico con la motivazione di risolvere la questione.
Questo succede in moltissimi ambiti della propria vita. Anche nello sport. Vediamo alcuni esempi:
- Un atleta dopo molti allenamenti svogliati viene messo in panchina, e vuole riconquistare il posto titolare
- Dopo un periodo di distrazione perde la considerazione dalla propria società
- Dopo una bravata…
- Dopo che per troppo tempo non ha affrontato una situazione legata al proprio stati di forma, tecnico, ecc…
Questa motivazione non mi piace perchè è a breve termine ed è figlia di uno stato di dolore causato dalla procrastinazione!
2) Motivazione trascinata dal gruppo
In alcuni casi questa è una delle forme di motivazione più belle e coinvolgenti. Far parte di un gruppo è davvero straordinario. Se il gruppo è affiatato ed è guidato della stessa visione e dagli stessi obiettivi diventa un’esperienza spettacolare.
In questo caso è un’eccellente motivazione.
Ma non sempre le cose vanno in questo modo. Non sempre il gruppo presenta una motivazione in linea con i nostri obiettivi e ancora più importante in linea con i nostri valori. Quella motivazione che arriva potrebbe diventare controproducente se non gestita al meglio e nel caso di persone senza un’ottima autostima.
Nei casi peggiori, la motivazione di un gruppo può essere controproducente e addirittura pericolosa. Un esempio può essere una banda di adolescenti che per sentirsi importante compie bravate. Alcuni componenti del gruppo vorrebbero comportarsi diversamente ma non lo fanno e si fanno coinvolgere per essere accettati dal gruppo.
Negli sport di squadra, queste dinamiche sono all’ordine del giorno. L’ideale è creare un gruppo omogeneo, per valori e obiettivi, che crede nella stessa “fede”. Ma sempre di più nelle squadre di professionisti i gruppi non sono omogenei e anche gli obiettivi dei singoli non si sposano con quelli del gruppo.
Questa motivazione è buona in alcune condizioni che non sempre sono sotto il nostro controllo.
3) Motivazione indotta dall’esterno
Ti piace vedere un bel film, di quelli motivazionali? Io li adoro. Ho creato una mia particolare filmografia che custodisco nel mio bel PC. Utilizzo questi film sia per avere un impulso motivazionale, sia durante le coaching con gli atleti che seguo che durante i corsi che tengo come docente.
Esistono molte altre strategie di motivazione indotta dall’esterno:
- Musica
- Testi motivazionali
- Siti e blog come vinciconlamente.it
- L’allenatore
- Un amico molto bravo a motivare
- In alcuni casi anche il mental coach
- …
Queste motivazioni sono utili come un impulso per muoverci. Ma non sono di lungo periodo. Alzano la motivazione che dopo un certo periodo, spesso breve, si abbassa e svanisce. Con questo non dico che non è una buona strategia per essere motivati, ma che non è quella che io preferisco, quella che fa davvero la differenza nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
4) Fuoco sacro della Motivazione
Ecco giunti alla motivazione straordinaria che prova una persona “guidata” dai propri valori, completamente focalizzata sui propri obiettivi e coerente con la propria “missione”.
Questa motivazione è di lungo periodo e può durare nel tempo. Non nasce dalla forza di un obiettivo, dalla sollecitazione di un brano motivazionale o da una situazione esterna. Ma nasce da dentro!
Chi vive questa straordinaria motivazione ottiene dei risultati sorprendenti. Fatica meno degli altri a compiere le azioni che lo portano al successo.
Il mental coach si occupa di aiutare l’atleta, o la persona che segue, a scoprire il suo personale Fuoco Sacro della Motivazione!!!
Suggerimenti per ottenere una grande motivazione
Ecco altri 3 articoli, e una categoria che ti consiglio
- https://www.vinciconlamente.it/vuoi-una-motivazione-incrollabile.html
- https://www.vinciconlamente.it/motivazione-effimera-sacro-fuoco-motivazione.html
- https://www.vinciconlamente.it/il-fuoco-sacro-della-motivazione-patch-adams.html
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