Trasforma le tue sconfitte in vittorie!

trasforma la sconfitta in una vittoriaLa mentalità vincente si costruisce ogni giorno, tra allenamenti e gare, tra esperienze vincenti e situazioni dolorose. Ogni esperienza e ogni momento sportivo è utile per sviluppare, migliorare e nutrire la propria mentalità del Campione.

Qualcuno un po’ più informato, conosce l’importanza delle sconfitte e come possono incidere nelle vittorie future. Ma pochissimi atleti e pochissimi allenatori sanno davvero come gestirle.

Io da mental coach so per la mia esperienza che non gestire una sconfitta può essere decisamente limitante. Può creare traumi, distruggere convinzioni produttive e rafforzare convinzioni improduttive. A volte, quando una sconfitta è particolarmente forte emotivamente, l’atleta associa tanto dolore, da comunicare al suo inconscio che la gara, la prossima gara è un evento da evitare assolutamente. L’inconscio che vuole preservrci dal dolore, farà di tutto per riuscirci. Per lui anche l’infortunio, un malessere, o errori banali sono strategie sufficienti per allontanare l’esperienza dolorosa.

Invece quando viene gestita bene la sconfitta, questa può diventare un una vera e propria Vittoria. Una vittoria sia dal punto della propria crescita personale, sia della propria carriera sia, in maniera più concreta, in risultati futuri sorprendenti.

La sconfitta, ben gestita, è un’esperienza decisamente utile per creare la mentalità vincente, e come affermo spesso:

“Si vince dopo essere diventati Vincenti!”

Come si fa? Quali sono le strategie per trasformare le sconfitte in vittorie?

Ecco una strategia fantastica:

1° PARTE: LE SCONFITTE VANNO GESTITE
Alcuni atleti e alcuni allenatori lasciano correre i risultati e non si soffermano ad analizzare e a dare significati produttivi alle esperienze della competizione.
La maggioranza, si sofferma solo sugli aspetti andati male e solo sulle Cause della sconfitta. Questo atteggiamento è decisamente pericoloso, infatti acuisce l’impatto della sconfitta sull’autostima dell’atleta e sulle sue convinzioni.Poi ci sono pochi atleti illuminati e pochi allenatori illuminati che gestiscono in maniera corretta il post gara.

Il caso peggiore e non gestirla affatto. Quindi il primo passo è quello di investire un po’ del proprio tempo a riflettere sull’esito della gara e sul suo andamento.

2° PARTE: FEEDBACK
Lo strumento più potente e importante che dovrebbe conoscere ogni atleta e ogni allenatore è il feedback. Questo strumento di analisi, preso in prestito dall’Ingegneria ( così mia mamma è contenta che utilizzo la laurea 🙂 ), ci aiuta a fare una valutazione coerente con l’evento in questione.

Come si costruisce un feedback produttivo?
Senza entrare troppo nei dettagli ci sono 3 fase fondamentali da seguire:

1) Cosa è andato bene
Alcuni atleti, dopo una sconfitta dolorosa, non sono molto propensi e non sono bravi a trovare gli aspetti positivi della gara. Purtroppo, non si rendono conto che quegli aspetti sono fondamentali per analizzarla in maniera Vincente. Se anche tu trovi difficoltà, sforzati! Non puoi passare al punto 2 se non hai scritto almeno 3 aspetti che sono andati bene.

2) Cosa va migliorato
Attenzione, non è “cosa è andato male” o ” quale è stato il problema”, è precisamente ” cosa va migliorato? ” oppure” quali aspetti della mia prestazione devo ancora migliorare?”.
Porsi queste domande produttive, ci comunica, in maniera inconscia, che stiamo in una fase di miglioramento e che possiamo migliorare gli aspetti analizzati.
Questa fase deve contare al massimo 2-3 aspetti da migliorare. Non oltre!

3) Azioni pratiche per migliorare gli aspetti del punto 2
Questa parte, è fondamentale. In questa fase si prendono le decisioni e si stabiliscono i nuovi allenamenti. Bisogna essere molto precisi e specifici. Anche se bastano solo delle piccole accortezze, è fondamentale concentrare gli allenamenti successivi anche su questi aspetti.

3° PARTE: SIGNIFICATI
Ecco cosa fa la differenza tra un campione ed un buon atleta. I significati.
I vincenti sono dei bravissimi creatori di significati produttivi.
La maggioranza delle persone, invece, non associa razionalmente un significato ad un’esperienza. In questo caso cosa succede? Succede che l’inconscio, in base allo stato d’animo, etichetta l’esperienza. Generalmente durante e dopo una sconfitta lo stato d’animo non è produttivo e il significato associato spesso è depotenziante e potrebbe compromettere i risultati successivi.
Cosa fare?
Bisogna associare un significato produttivo, che dona motivazione e rafforzi la nostra mentalità vincente.
Pochi si rendono conto delle straordinarie opportunità nascoste nelle sconfitte.

4° PARTE: SCELTE E DECISIONI
L’analisi senza la decisione, è una pura perdita di tempo. Dopo aver gestito l’evento è necessario, anzi mi correggo, è fondamentale prendere delle decisioni vincenti. In questi momenti un buon atleta sta diventando un Campione.

Ecco questo significa trasformare la sconfitta in una Vittoria.

Molti, per mia esperienza, raccontandosela un po’, penseranno che sia poco importante e non gli daranno peso. Pochi invece inizieranno a gestire al meglio le vittorie e le sconfitte e diventeranno dei Campioni dello sport e della vita.

Tu da che parte stai? con i perdenti ( fermi ) o con i vincenti ( che fanno azione)!

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