Motivatore vs Mental Coach! Chi vince?
Spesso mi hanno chiesto se fossi un motivatore. E alcune risposte sono state:”anche”, “a volte”, “dipende dalle esigenze”… ma posso affermare serenamente che:
Io sono un mental coach. A volte, quando necessario, mi occupo di motivare ma non ridurrei il mio compito con un atleta o con una persona alla sola spinta all’azione.
Il motivatore, dalla definizione del suo nome “Motiva all’Azione”, è una persona che motiva e spinge un’altra persona o un gruppo a compiere delle azioni. Moltissime persone sono dei motivatori, alcuni consapevoli altri inconsapevoli.
Nella convinzione comune il motivatore è colui che consapevolmente cerca di convincere a fare “un round in più” o “a non arrendersi”, ecc… Ma non solo queste persone, sono in grado di motivare. A volte un ottimo motivatore non parla neanche. Mio Padre penso sia stato per me un eccellente motivatore, e raramente ha usato le parole per esserlo. Mio figlio oggi è uno straordinario motivatore. Oggi, la più grande motivazione che mi spinge a fare le cose che faccio nel migliore dei modi, cercando di aumentare costantemente la qualità è quella di dare un bel esempio a mio figlio.
Inoltre, una persona che ha segnato un momento importante della mia crescita personale, che mi ha fatto apprezzare la bellezza della vita e dalla capacità di fare cose straordinarie l’ho conosciuta ad un corso di formazione nel 2000. Lei, malata di distrofia muscolare, durante un’esercizio in cui ero in seria difficoltà, mi ha abbracciata e mi ha detto “superare la difficoltà che stai vivendo ti renderà più forte”. Me la ricordo ancora oggi!!! Lei è stata per me un’eccellente motivatrice.
Il mental coach, invece, ha un compito diverso. Non deve concentrarsi solo nel spingere all’azione una persona o un gruppo, ma si deve concentrare nel far crescere attraverso un continuo e costante miglioramento la/e persona/e che segue.
Il mental coach, a volte è un motivatore, raramente avviene il contrario.
Quando un atleta mi contatta, con un’esigenza specifica, con la volontà di diventare un Campione o con il desiderio di Vincere, il mio atteggiamento non è quello di motivarlo ma quello di formarlo e guidarlo attraverso la sua crescita, quella coerente ai suoi valori!!!
Ovviamente non c’è una risposta alla domanda che ho posto, in maniera provocatoria nel titolo. Non c’è a mio avviso nessuna gara tra un mental coach e un motivatore. Sono figure diverse, con obiettivi e caratteristiche diverse.