Golf. Cosa pensare tra un tiro e l’altro?
Il golf è uno degli sport dove i pensieri possono rappresentare un alleato prezioso da portare al proprio fianco o un nemico pericoloso da affrontare. Il golf ha una caratteristica che lo rende unico nel suo genere: Tra un colpo e l’altro passa tanto tempo. Da pochi secondi a vari minuti.
Spesso dico che nel golf c’è un tempo sufficiente tra un colpo e l’altro per farsi davvero male.
Chi segue questo fantastico sport sa che anche ai professionisti del PGA Tour può capitare di sbagliare vari colpi perchè non hanno gestito al meglio il punto precedente o hanno sentito troppo la pressione per il tiro successivo. Ma questo succede a tutti i livelli. Questa difficoltà prescinde la preparazione tecnica, prescinde dall’importanza della competizione o dalla posizione della classifica. Questa difficoltà sta tutta nella capacità di gestire al meglio il proprio linguaggio interno.
Linguaggio interno nello sport.
Questo è uno degli argomenti più importanti che tratto nelle mie coaching sportive. Tutti gli atleti, indipendentemente dallo sport, devono diventare dei campioni a gestire e indirizzare il proprio linguaggio interiore (pensieri) trasformandolo in maniera produttiva.
La qualità del linguaggio interno incide sensibilmente sulle nostre capacità. Lo stesso concetto espresso in 2 modi diversi può aumentare pericolosamente le pressione o può aiutare a concentrarci sensibilmente prima di un colpo.
Ad esempio. Dopo un errore difficile da accettare ecco che linguaggio interno potrebbe avere un atleta:
- Ho vanificato tutto. Ora mi tocca inseguire
- E se sbaglio anche questo colpo cosa succederà?
- E’ una giornata no
In questi casi è fondamentale trasformare repentinamente il linguaggio interno in frasi diverse. In frasi che ci proiettano verso una soluzione della propria difficoltà. Ecco qualche esempio di pensiero produttivo:
- Come posso fare bene il prossimo colpo?
- Ora mi concentro solo su questo colpo. Esiste solo questo colpo. (Immagino di fare bene il colpo come l’ho fatto bene tante altre volte.)
- Tranquillo che la recuperiamo. Come ci si sono riuscito tante altre volte.
Linguaggio interno nel golf
Questo può aiutare in uno sport dove tra un colpo e l’altro ci passa molto poco tempo. Ma negli sport dove c’è troppo tempo per pensare tra un colpo e l’altro potrebbe non essere sufficiente. Bisogna essere bravi a gestire il colpo precedente e poi fare alcune cose specifiche fino al colpo successivo.
Ecco la migliore strategia per un golfista tra un colpo e l’altro:
- Metabolizzare velocemente il colpo appena fatto
- Gestire il “cammino” verso il colpo successivo
- Preparazione per il colpo successivo
1) Metabolizzare velocemente il colpo appena fatto
Questa è la parte più importante. L’unico modo per giocare un’eccellente golf è quello di tirare il colpo come se fosse l’unico della giornata. Come se non ci fosse un passato, né un futuro, ma solo quel momento. Per giocare al meglio bisogna giocare in completa fase laser ( i miei atleti la conoscono benissimo ).
Cosa significa metabolizzare un colpo? Significa archiviare il colpo senza lasciare nessuna traccia emotiva.
Come si fa a metabolizzare un colpo? Innanzitutto se è andato bene bisogna dirsi “bravo” mentalmente e bisogna lasciarlo andare, ora è il passato. Se è andato male bisogna accettare la situazione serenamente e poi lasciarlo andare ( molti vogliono risolverlo, restano a pensare a come potevano tirarlo meglio, ma questo non è utile ), ora è il passato.
2) Gestire il “cammino” verso il colpo successivo
Ecco il “luogo” dove si fanno i danni maggiori nel golf. Il “cammino” tra un colpo e l’altro. Quel cammino non è solo una passeggiata, ma un vero e proprio percorso di crescita personale. Chi si trova in un buon momento emozionale e di sicurezza utilizza quel percorso per tranquillizzarsi, per rifocalizzarsi e per incoraggiarsi. Chi invece si trova in un momento difficile emotivamente, rischia di crearsi nuove pressioni, di pensare a cosa potrebbe andare storto e spesso a dare una spallata alla propria autostima.
Quindi cosa bisogna pensare lungo il “cammino”? Bisogna pensare a tutto tranne che alla competizione.
In genere gli atleti che seguo nelle coaching mi chiedono:”Ma in questo modo non perdo la concentrazione”? Io rispondo: “Non si può mantenere alta la concentrazione per tutta la gara, non è necessario e sforzarsi di farlo può diventare decisamente dannoso. E’ fondamentale alzare la propria concentrazione prima del tiro e abbassare la concentrazione lontano dal tiro.”
Insomma le regole da seguire tra un colpo e l’altro sono:
- Distrarsi e godersi il momento
- Respirare in maniera diaframmale con respiri lunghi e profondi
- Rilassarsi e “placare” la mente pensante.
3) Preparazione per il colpo successivo
Quando arriva il momento di tirare il colpo successivo è importante alzare nuovamente la concentrazione. La qualità della preparazione al tiro nel golf ne determina oltre il 70% del successo o dell’insuccesso.
La domanda che mi viene posta spesso è: ” Esiste un modo per essere sempre preparato al meglio?”
Si! Esiste. Anche se non è generalizzabile per tutti i golfisti, possiamo dare delle indicazioni che possono essere valide per tutti:
- Bisogna crearsi una Routine anche per la preparazione mentale. Generalmente la routine deve essere unica, sia per la preparazione mentale al tiro che per la preparazione del tiro specifico.
- La respirazione deve essere fatta in un modo specifico. Lo stress tende a farci respirare in maniera superficiale e veloce ( facendoci riempire solo una parte dei polmoni ). Bisogna respirare con il diaframma e con respiri lunghi, profondi e controllati
- Vivere il presente. Eliminare ogni pensiero del passato ( anche il colpo precedente o quello che ha fatto o detto un avversario 1 minuto prima ) e ogni pensiero del futuro ( aspettativa del colpo, tipo se lo tiro bene allora posso recuperare 1 punto su… ) ma restare solo su quello che stai facendo. Questa abilità può alzare al qualità del tuo gioco in maniera straordinaria.
Conclusioni
I Campioni nel golf sono campioni di gestione delle emozioni e di gestione del linguaggio interno. Sono bravissimi a vivere completamente il presente ( il qui ed ora ). Questo fa di loro un Campione!
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