Golf: Come allenare il Tee Shot con l’allenamento mentale
Il Tee shot è il colpo che più viene allenato sui campi da Golf. Basta passeggiare in un circolo di golf, andare nel campo pratica e trovare tante persone con le loro palline, il loro Driver, il Tee e tanta voglia di colpire la palla forte e lanciarla lontano verso l’orizzonte.
Questo colpo è particolarmente importante perchè apre il gioco verso la conquista della buca, non solo dal punto di vista del gioco ma anche dal punto di vista emozionale e mentale. Partire con un eccellente primo colpo significa entrare più facilmente in fiducia lungo il percorso verso la buca. Invece partire con un colpo corto, o non in linea con la direzione ideale, può far sembrare il prosieguo, completamente in salita.
Approccio mentale al Tee Shot
Un degli aspetti più importanti prima di colpire la pallina è l’approccio mentale. Quando il golfista si prepara al colpo, esegue generalmente, la sua routine ( rituale ). Un rituale fatto, per tutti di gesti e per solo alcuni golfisti anche di immagini, emozioni e parole.
La qualità con cui fai la tua routine inciderà per l’80% sull’esito del tuo colpo.
Pochi sanno che la routine non serve solo alla preparazione fisica e cognitiva del colpo ma anche e soprattutto alla preparazione mentale ed emotiva dello stesso.
Un po’ di tempo fa, ero sdraiato sul mio divano a guardare una tappa del PGA tour e ad un buca molti golfisti andarono in difficoltà. Stiamo parlando dei migliori golfisti al mondo, sia ben chiaro. La buca da affrontare era particolare. Dal Tee si vedeva un piccolo pezzo di terra con a destra un laghetto e a sinistra un boschetto. C’era un leggero vento laterale e gli atleti dovevano far atterrare la pallina proprio in mezzo tra il laghetto e il boschetto.
Quella buca rappresentò lo spartiacque tra i 5 che si andarono a contendere la vittorie e il resto. La maggioranza dei golfisti stava pensando a non far andare la pallina nel laghetto, infatti la maggioranza dei colpi inviò la pallina nel bosco. Quel colpo, fatto in un campo di allenamento, sarebbe stato di media difficoltà per golfisti così bravi, ma con la tensione gara e una gestione non ottimale delle emozioni si è trasformato in un colpo quasi proibitivo.
I 3 principi mentali per costruire un eccellente Tee Shot
Esistono 3 principi fondamentali che ogni golfista dovrebbe conoscere per prepararsi a colpire la pallina quando sta sul Tee. Sono principi che alzano la qualità dei colpi e i livelli di concentrazione:
- La routine deve servire ad entrare in uno stato emozionale produttivo
Fare solo la routine fatta di gesti non garantisce al golfista di rendere al meglio durante la gara. Esiste uno stato d’animo ottimale per colpire la palla. Questo stato ottimale che rende armonico, potente ed efficace lo swing. Uno stato d’animo che renda il tutto semplice ed efficace.
La routine può creare, in alcuni casi, uno “stato di grazia” ( dove tutto riesce facile ) - Bisogna colpire la palla solo quando si è sereni, sicuri e pronti.
Spesso la tensione, la paura, l’ansia, l’eccitazione, ecc… giocano brutti scherzi prima di un colpo. Il golfista tende ad accelerare la routine o fa dei movimenti meccanici e, a volte, insicuri. In questi casi è necessario interrompere il tutto, entrare in uno stato d’animo ottimale e poi riprendere daccapo la routine. - Entra nella Fase Laser prima della routine
La fase laser è il livello di concentrazione assoluta che porta un atleta a focalizzarsi su un solo aspetto e generalmente lo porta a rendere ad un livello superiore.
Questo stato di coscienza è fondamentale per rendere al meglio nella vita e nello sport. Rappresenta il concetto di vivere il presente applicato ad un gesto, ad un colpo, ad un’azione, ecc…
Come allenare il Tee Shot con l’allenamento mentale
Il Tee Shot va allenato, ovviamente. Tutti i golfisti lo allenano e stanno ore ed ore per trovare il proprio colpo, per aumentare le distanze e per aumentare il controllo della direzione.
Ma non tutti ottengono risultati straordinari. Perchè?
Perchè la maggior parte delle persone che si allena non lo fa con una qualità elevata ( non parlo di impegno ma di atteggiamento mentale produttivo ) e condiziona dei movimenti che non sono ottimali.
E per questa ragione, la maggior parte delle persone crede nel talento. Io credo che, questo sopravvalutato talento, incida sui risultati per meno del 20%.
Nella mia carriera di mental coach ho seguito centinaia di atleti (giovani e non, agonisti e professionisti ) di oltre 20 sport diversi e con tutti quelli che si sono affidati fino in fondo sono riuscito a far ottenere loro dei miglioramenti tecnici inaspettati e in alcuni casi straordinari. Alcuni risultati creduti prima impossibili da raggiungere.
Tutto questo applicando una strategia per migliorare la tecnica, che ho creato, sperimentato, testato e ritestato, migliorato, nel giro di oltre 5 anni.
In breve la strategie è la seguente:
- Fai Chiarezza
Stabilisci con chiarezza quello che vuoi ottenere dal tuo allenamento. Stabilisci precisamente qual è il risultato finale dell’allenamento che ti appresti a fare - Ispirati ai Campioni
Ispirati a chi quel colpo lo sa fare già in maniera eccellente. Cerca video o allenati con lui se hai la possibilità - Allenamento mentale con la visualizzazione
Questo allenamento va fatto a casa attraverso una visualizzazione costruita bene sulle esigenze specifiche dell’atleta. - Allenamento dal vivo con i significati produttivi
Quello che ti dici o non ti dici durante l’allenamento farà a differenza sull’efficacia dello stesso e sulla qualità dei risultati che potrai raggiungere.
Generalmente quando si fa un allenamento mentale si pensa che sia sufficiente fare una visualizzazione. Non è così!
Solo con la visualizzazione puoi raggiungere il 30% del risultato che raggiungeresti applicando alla lettera la mia strategia. E questo lo posso affermare con sicurezza grazie all’esperienza mia e di tanti atleti che ho seguito e che seguo tuttora.
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