Correggere o non correggere un bambino quando sbaglia? Autostima!
Quotidianamente un genitore nell’educazione del proprio figlio si trova a scegliere se correggerlo o non correggerlo e quante volte farlo!
Bisogna correggere sempre?
Bisogna correggere poco o niente?
Bisogna correggere a volte?
Queste domande se le dovrebbero porre tutti gli educatori (genitori, insegnanti, allenatori, mental coach, ecc…)
Vediamo in questo video quale siano le soluzioni migliori per sviluppare l’autostima del bambino e per sviluppare la sua autoefficacia!
Partiamo dal presupposto che una formula magica non esiste. L’educazione e la crescita di un bambino sono decisamente complesse.
Non sono più ottimali i modelli di pensiero abituali con frasi quali:
- Si è sempre fatto così
- Il mio amico dice
- A lui ha funzionato questo allora funzionerà anche con me
- Era meglio prima quando non c’era…
La psicologia fa passi da gigante e molti psicologi, mental coach ed esperti del settore lavoraro quotidianamente per cercare soluzioni ottimali.
Ecco i risultati di alcune ricerche nel campo dell’educazione e dell’apprendimento. E mi concentrerò soprattutto su come far sviluppare l’autostima al bambino e la sua autoefficacia.
Se preferisci guardare il video alla lettura del testo:
Innanzitutto rispondiamo alla domanda del video: Correggere o non correggere il bambino quando sbaglia?
Ci vuole equilibrio. Bisogna correggere ma non sempre, a volte bisogna lasciarlo sbagliare serenamente e stimolare in lui la ricerca della soluzione, della SUA soluzione!
La situazione oggi porta a correggere sempre. Tutti gli ambienti che frequenta il bambino tendono a comunicare il concetto che: “Sbagliare è sbagliato”
La scuola in primis porta avanti questo concetto. Ad esempio un test con 10 domande, il bambino le risponde correttamente 8. Quali verranno cerchiate in rosso le 8 corrette o le 2 sbagliate?
La religione è fondata sul “peccato” e sull’essere “peccatore” che è un modo per dire che sbagliare è sbagliato.
Nello sport spesso ci sono allenatori che correggono sempre.
Mi chiedo. Ma il bambino quando può sbagliare liberamente?
Vediamo le soluzioni migliori:
La soluzione è nell’utilizzo produttivo della comunicazione.
L’ideale è non correggere subito ma stimolare in lui la ricerca della soluzione migliore. Stimolarlo attraverso delle domande potenti e dando il TEMPO al bambino per rispondere e per trovare la SUA soluzione.
Quando un bambino trova una sua soluzione tende ad aumentare la sua autostima.
Infine ci sono 2 concetti che ogni educatore dovrebbe utilizzare nell’educazione del proprio allievo:
1 – Persisterò fino al successo
Stimolare l’allievo a continuare a fare tentativi fino a quando non è riuscito nel suo intento. La logica del tutto e subito rischia di rovinare l’apprendimento vero dei bambini e non gli permette di sviluppare correttamente la loro autoefficacia.
2 – Premiare il miglioramento
Non bisogna premiare solo il risultato eccellente. Bisogna dare sempre peso al miglioramento e premiare il miglioramento.