Come rispondere alle provocazioni
Ti capita mai di ricevere una provocazione e non saper come rispondere?
Hai mai provato quell’imbarazzo di restare a bocca aperta e non saper cosa dire?
Poi ci resti male per la provocazione ricevuta e del fatto che non hai saputo rispondere.
In questo articolo vedremo le strategie per rispondere alle provocazioni in maniera ottimale.
Innanzitutto che cosa sono le provocazioni? Sono frasi o comportamenti che hanno l’obiettivo di appunto “provocare una reazione”, come ad esempio far arrabbiare, offendere o risvegliare una determinata persona.
Se preferisci vedere il video:
Come rispondere a una provocazione
Le intenzioni che stanno alla base delle provocazioni possono essere di 2 tipi:
1) Attacco personale
Il fine è quello di provocare una reazione emotiva (rabbia, offesa, paura, attacco alla persona)
2) Fine propositivo
Il fine può essere quello di far riflettere, risvegliare o apprendere il soggetto che si ha di fronte.
In ogni caso chi fa la provocazione vuole generare una reazione!
Ricordati sempre che se reagisci alla provocazione dai potere a chi l’ha fatta. Se reagisci fai proprio il suo gioco. Ora vedremo quindi come rispondere la meglio alle provocazioni.
Come si può rispondere alle provocazioni?
La risposta della provocazione dipende dall’obiettivo di una determinata risposta:
- Smorzare o disinnescare la provocazione
- Avere la meglio
- Fargliela pagare
- Distruggerlo
Molti di questi obiettivi non sono produttivi. Non c’è nulla di produttivo nel fargliela pagare o nel distruggerlo, ma nemmeno nell’avere semplicemente ragione.
Il mio atteggiamento generalmente è quello di pensare: “è utile per me rispondere?” Se SI rispondo con un fine ben preciso in testa. Se NO la mia risposta è orientata a disinnescare la provocazione.
Azioni per disinnescare
Vediamo delle possibili azioni per disinnescare:
- A) Dare una risposta imprevista:
- Amplificatore, ovvero andando ad amplificare la provocazione
- Assurdità, rendendo assurda la provocazione
- utilizzando l’Ironia o addirittura l’autoironia
- B) Un altro metodo è quello di togliere l’importanza alla persona che stava parlando e che ha provato a provocare
Rispondere a tono
Vediamo ora delle possibili risposte a tono e quando utilizzarle.
Quando rispondi a tono devi essere pronto alla scontro e in alcuni casi alla rottura. Se per te non è importante quel rapporto allora puoi tranquillamente procedere.
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A) Mantieni un atteggiamento calmo e sereno
Più parli tranquillo e più guadagni forza agli occhi dei presenti. Guardalo negli occhi e rispondi
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B) Smaschera
Questa è quella che io preferisco se decido di rispondere a tono. Dico una frase del genere:
– “Mi rendo conto che la tua è una provocazione per farmi arrabbiare, ma come vedi non sta funzionando. Ma cosa mi vuoi dire davvero? C’è qualcosa di utile in quello che mi vuoi dire?”
Ogni volta che l’ho fatto, l’altro/a ha fatto la figura del fesso/a.
Completo questo articolo dicendoti che il segreto per rispondere serenamente ad una provocazione è avere una buona autostima. In quei casi è più facile farsi scivolare addosso le provocazioni, parlare serenamente e smascherare o disinnescare o addirittura fare ironia!