Come gestire al meglio la paura del giudizio altrui!
La paura è un’emozione importantissima. Forse era l’emozione più importante per gli uomini primitivi. Permetteva, attraverso scariche di adrenalina, di salvarsi dagli attacchi delle fiere o fuggire da un pericolo.
Oggi, non dobbiamo più cacciarci il cibo o combattere contro animali feroci, ma comunque dobbiamo affrontare delle sfide. A volte pericolose anche se in altra maniera.
Esistono molte tipologie di paure. Ognuna delle quali rappresenta un sistema di protezione del nostro corpo, attivato della mente inconscia, per difenderci da un pericolo, vero, percepito o potenziale.
In questo post voglio parlare della paura del giudizio degli altri.
Questa paura, molto subdola, pericolosa e depotenziante, può rendere la propria vita un inferno. Infatti chi vive con la paura di essere giudicato male dagli altri condiziona ogni sua scelta in base a quello che gli altri potrebbero pensare. Il fatto più assurdo è che le scelte non saranno prese in base a quello che gli altri pensano per davvero, ma in base alla propria proiezione di quello che gli altri potrebbero pensare.
Nello sport come nella vita questa emozione è molto presente. Nel caso di uno sportivo, la paura del giudizio altrui si trasforma, spesso in una fortissima tensione nervosa che “consuma” energie e a volte “consuma” anche muscolatura. Fa prendere decisioni sbagliate e nei casi peggiori porta ad infortunarsi.
Come gestire la paura del giudizio altrui?
Per superare una paura bisogna seguire i seguenti passi:
FASE DELLA COMPRENSIONE
- Capire il senso di quella paura. Cosa porta di buono con se. Perchè il nostro corpo ci manda questo campanellino d’allarme?
- Contestualizzare la paura. Capire qual è il contesto. Quando e dove si prova questa paura.
- Capire perchè è così importante il giudizio altrui. Di tutti o solo di qualcuno?
FASE DELL’ACCETTAZIONE E DELLA GRATITUDINE
- Il corpo ci invia segnali continuamente. A volte ci sembra che le emozioni che proviamo siano negative, ma hanno un significato e un compito. Quindi essere grati per l’emozione provata aiuta molto a viverla appieno e a integrarla
- Accettare di aver provato l’emozione della paura del giudizio, aiuta a gestirla al meglio
FASE DELLA RISOLUZIONE
- Il giudizio degli altri non ha alcun valore intrinseco. Ha solo il valore che noi gli diamo. Nessuna parola ci può ferire solo perchè è stata pronunciata. Le parole ci feriscono quando noi decidiamo, consapevolmente o inconsapevolmente, di sentirci feriti. L’unico giudizio che conta è il proprio.
- Spesso dietro la paura del giudizio degli altri si cela una mancanza di autostima e di fiducia nelle proprie capacità di saper gestire le situazioni.
- Una sana e consapevole “strafottenza” aiuta a crescere e a prendersi le proprie responsabilità vivendo la propria vita e non la rappresentazione di quello che agli altri farebbe piacere.
- Prendere decisioni, facendo finta che nessuno ci fosse. Poi, con serenità affrontare e accettare il pensiero altrui, sapendo che nessuno ci può ferire se non decidiamo di permetterglielo.
- Vivere il presente, vivere il presente, vivere il presente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
FASE DELLA CONSAPEVOLEZZA
- Quando si riesce a vivere la propria vita, nel presente, con passione ed entusiasmo, la paura del giudizio delle altre persone è solo un lontano ricordo.
- C’è un momento nel quale, ci si rende conto di essere cresciuti e di riuscire a gestire serenamente il giudizio degli altri. Questa e la consapevolezza del proprio successo
Purtroppo, trovo continuamente persone che vivono per far felici gli altri, e di conseguenza vivono una vita infelice. Ti assicuro che è più produttivo concentrarsi per far felice una sola persona per volta: Se stessi, se stessi, ecc…
Anche perchè possiamo al massimo influenzare gli altri e i loro comportamenti ma non possiamo controllarli. Possiamo controllare solo i nostri comportamenti, le nostre azioni e ti assicuro, le nostre emozioni.
Tag: Paura
antonietta
bello, ma per me impossibile da realizzare!
Mauro Pepe
Salve Antonietta
se lo credi impossibile da realizzare, allora sarà impossibile!
Ma ti conviene precluderti la possibilità di riuscirci?
con affetto
Mauro
Anonimo
Grazie mille. Sono i piccoli dettagli che ci passano inosservati a offuscarci la mente, grazie a questa pagina riuscirò a riflettere in modo migliore su questo caso. Ancora Grazie.
Mauro Pepe
Ciao Anonimo. Conta che hai tutte le capacità e il potere per essere felice e per vivere la tua vita senza dar peso al giudizio altrui.
in bocca al lupo
Giorgio
Il problema e che nel gestire le situazioni non so che parte prendere … Chi sono veramente io con gli altri , la paura del giudizio altrui aumenta il problema e un conto e dire un conto e fare che c’è di mezzo un abissale 😉 spero un giorno di riuscire a essere me stesso al 100 per cento !
Mauro Pepe
Giorgio
tu sei già te stesso. Stai solo scegliendo di dare troppo peso a quello che pensano gli altri. Questa scelta, molto probabilmente inconsapevole, non ti sta aiutando. Prendi in mano le tue scelte consapevolmente e decidi di dare maggiore peso a quello che pensi tu, alla tua vita e alla tua felicità.
Hai tutto il mio affetto e stima!
Michele
Sono da 10 anni che non sono e non mi sento me stesso..ho sempre badato agli altri e alle decisioni che prendevano gli altri per me,dando delle giustificazioni a me stesso…alla fine innocque e subdole….non riesco ad essere vero nemmeno piú con me stesso….ho sempre paura del giudizio degli altri e mi comporto come vorrebbero gli altri e non come vorrei io….non só piú che fare…:(
Mauro Pepe
Ciao Michele
Ho 2 buone notizie per te:
1) Questo comportamento depotenziante che hai attuato, lo hai creato tu. Ed è solo un comportamento, lo puoi cambiare.
2) L’emozione della Paura del Giudizio degli altri, è un’emozione che hai creato in base alla tua fisiologia e al tuo focus ( su cosa ti concentri ). Anche in questo caso puoi cambiare stato emozionale.
Ora potresti pensare che non è facile.
Ma a noi non interessa se è facile o difficile, interessa solo se è utile a farti stare meglio.
Per riprendere in mano la tua vita, ti consiglio di fare i seguenti esercizi.
1) Rispondi accuratamente a:”Cosa voglio dalla mia vita?” “cosa è importante per me?” “se avessi la certezza del successo cosa sceglierei di fare?”
2) Inizia ad applicare la “fanculo terapy”. Ogni volta che percepisci o senti il giudizio di qualcuno, immagina di gridare un portentoso “fanculo”
3) Ringrazia il tuo inconscio per averti protetto finora e poi digli che non hai più bisogno di ciò, ma vuoi riprenderti in mano la vita!
4) Stabilisci un progetto che ti appassiona, e impegnati con tutto te stesso. Più sei ambizioso, più riesci a motivarti e più ti saranno indifferenti i giudizi degli altri.
Io ho fiducia in te. E sono sicuro che se deciderai di prendere in mano la tua vita, otterrai il successo che meriti!
con affetto
Mauro Pepe
giuliana
la “fanculo terapy” mi farà da guida 🙂
sono buddista e voglio emergere malgrado la paura.
è che a volte ci ricado, nella paura, come attirata dal canto di una sirena.
ma: grazie!
ciao
Mauro Pepe
Ciao Giuliana, la paura è umana, e tutti proviamo paura.
Se mi permetti in consiglio, lavora sulla tua autostima, ti aiuterà moltissimo a dare maggiore peso a quello che pensi tu e molto meno a quello che pensano gli altri.
Con affetto
Susanna
Sono d’accordo con tutto quello che è stato scritto il problema è che un pò per carattere un pò per esperienze passate, faccio fatica ad attuarlo.La mia autostima soprattutto in certi momenti è al di sotto del livello delle scarpe,perciò quando qualcuno mi critica (il che accade molto spesso) è come se mi venisse data in continuazione la conferma amplificata di ciò che di negativo già penso di me stessa.
Della serie” so deprimermi da sola non occorre che mi aiutiate” 🙂
Mauro Pepe
Ciao Susanna
ho una notizia brutta e una buona. La brutta è che questa sensazione la stai creando tu. Non sono gli altri a creare quella fastidiosissima sensazione di non essere adeguata.
La buona è che siccome la crei tu, la puoi cambiare in qualsiasi momento.
Il giudizio degli altri ci fa male solo se decidiamo di soffrire. Possiamo anche prendere del giudizio degli altri l’intenzione positiva, e se non c’è utilizzare un sano: “ma chi se ne frega di quello che pensa …”
in bocca al lupo
e ricordati che sei speciale, più di quanto pensi ora.
il tuo mental coach
Chiara
Anche a me é piaciuta la “fanculo therapy”. Mi sono ritrovata in diversi comportamenti descritti nell’articolo: purtroppo solo ultimamente ho notato di essere molto succube del “Oddio, cosa penseranno gli altri (familiari, amici,conoscenti o addirittura sconosciuti) se agisco così?” Lo avevo giocando a pallavolo da piccola e l’ho tutt’ora. Non é facile capire da cosa partire per avere piú autostima ed essendo io una persona sensibile spesso ho difficoltà a fregarmene di cosa gli altri pensano, cosa gli altri dicono di me.
Grazie
Mauro Pepe
Ciao Chiara
Brava! Hai compiuto il primo passo. Quello della consapevolezza!
Per migliorare la tua autostima è necessario che la curi e la nutri tutti i giorni. Quando qualcosa la fai bene, complimentati con te stessa. Quando qualcosa non è ancora fatta bene ( secondo il tuo standard e non quello degli altri ) allora poniti domande quali:
– Cosa non è ancora come lo voglio io?
– Cosa posso migliorare in questa situazione?
– Come posso farlo divertendomi?
– …
Infine, la tua sensibilità è un punto di forza. Le persone belle sono quelle sensibili. Le persone che ottengono grandi risultati utilizzano la propria sensibilità!
In bocca al lupo
Mauro Pepe
Marina
La fanculo therapy sarà il mio prossimo passo.
Scrivo nello stesso momento in cui provo questa paura che mi blocca.
Io la provo soprattutto riguardo il lavoro. Quando sbaglio qualcosa mi giudico incapace e imbranata e penso che gli altri pensano la stessa cosa. Mi sento rigida e cerco la perfezione.
Mi giudico così tanto che rimango bloccata per paura di essere rifiutata, in questo modo non mi espongono.
Grazie per tutto il lavoro che stai facendo per te e per noi.
Sto lavorando per essere anch’io una motivatrice e tutte queste paure spengono la mia luce!
Grazie ancora
Mauro Pepe
Ciao Marina
esulta e si grata a te stessa perchè hai consapevolezza di quella che è una tua area di miglioramento. Ora ringrazia il tuo inconscio che ti ha donato questa emozione dolorosa e digli che non ne hai più bisogno.
In pratica, quando provi la paura del giudizio, cambia la tua fisiologia: Cambia la tua respirazione e rendila più lenta, profonda e diaframmale; Cambia la tua postura, allarga le spalle, alza lo sguardo e sorridi; Spegni i pensieri di giudizio che stanno nella tua testa e “fanculo therapy”;
In bocca al lupo
anonimo
io ho un passato che mi perseguita, in cui effettivamente ero in un certo modo. Ora sono cambiato, dimostro di esserlo e ho un gran giudizio di me stesso, tuttavia puntualmente interviene qualcuno che dice di vedermi proprio nel modo in cui non sono piu… non riesco a fregarmene e e non riesco a sopportare questa cosa, per me è una grandissima sofferenza perché ho fatto molta fatica per cambiare
Mauro Pepe
Ciao
se gli altri ti vedono come eri prima, è un problema loro. Le persone vedono una parte della realtà, generalmente quella che vogliono vedere e credere.
Non mettere in mano agli altri la tua felicità. Goditi la tua crescita e il tuo cambiamento, che è l’unica cosa che conta!
Mauro
Many
Io mi metto a piangere ogni volta che penso a cosa diranno gli altri , credo che nn riuscirò mai a seguire questi consigli
Many
Anke se credo siano molto belli
Mauro Pepe
Ciao Many
Il fatto che non ci sia riuscita finora non significa che non puoi riuscirci oggi. Inoltre, la notizia straordinaria è che nessuno può incidere sul tuo stato emozionale se non glielo permetti tu.
Impegnati a seguire queste indicazioni, e vedrai, che pian piano otterrai dei miglioramenti e con i tempo e l’impegno riuscirai a liberarti della paura del giudizio.
Un abbraccio Mauro
Alessandro
Caro Mauro,
le tue parole e i tuoi consigli sono come una medicina.
Vivo in funzione dei commenti altrui da anni e purtroppo mi sono rovinato.
Oggi mi sono svegliato e ho voglia di sentirmi libero, sentirmi me stesso senza dar peso a ciò che pensano gli altri.
Mio padre ha avuto una forte depressione causata dai commenti e dai pregiudizi altrui e probabilmente ho “ereditato” parzialmente questo modo di pensare.
Sono un ragazzo omosessuale di 27 anni e, nonostante mi senta felice e realizzato, non riesco ad affrontare i commenti e i pregiudizi della gente a riguardo del mio modo d’essere.
Voglio cambiare, voglio essere me stesso. Non sono perfetto, anche se cerco con le mie molteplici maschere di far credere che io lo sia. Voglio essere felice, dici che posso riuscire a farcela?
Grazie,
con affetto,
Alessandro
Mauro Pepe
Ciao Alessandro
già ce la stai facendo!!! Continua a concentrarti sulla tua felicità e sulla felicità delle persone a te care, e dai sempre meno peso al giudizio degli altri. Prendi qualcosa di buono e butta tutto il resto.
Su una cosa non sono d’accordo con te. Sei perfetto così come sei! Con i tuoi punti di forza e le tue aree di miglioramento, sei totalmente perfetto!
Ognuno di noi lo è!
Attenzione a confondere gli errori che facciamo (esperienze fondamentali per crescere) o i comportamenti che non ci piacciono con noi stessi. Noi siamo perfetti, i nostri comportamenti non sempre lo sono.
io credo in te!
Mauro
Valentino
Bisognerebbe educare chi giudica, facendogli capire che …”la carota serve almeno quanto il bastone”!!!!
Vale
Mauro Pepe
Ciao Valentino
non possiamo controllare gli altri, e quindi è complicato condizionare il modo di giudicare delle persone.
Sicuramente sono d’accordo con te su un punto. Per alcuni ruoli come l’insegnante, l’allenatore, il formatore, il dirigente, ecc… è fondamentale insegnare la cultura del feedback produttivo, così il “giudizio” si trasforma da elemento di sofferenza e causa di convinzioni negative in strumento di crescita.
Grazie del tuo intervento
Mauro
Sabrina
Salve! Mi chiamo Sabrina, volevo esporre una preoccupazione. La ragazza che frequenta mia figlio da alcuni anni che soffre di balbuzie e ha mille complessi (pur essendo molto carina) dice di aver paura di quello che pensano gli altri e quando è insieme al ragazzo in pubblico ma anche con alcuni parenti si comporta come se mio figlio fosse un amico o conoscente. È possibile? Io ma anche la madre di questa ragazza pensiamo che non lo ami abbastanza e che quindi si tratti di un problema diverso. Cosa mi può dire? La paura degli altri può arrivare a tanto?
Grazie!
Mauro Pepe
Ciao Sabrina
data la delicatezza della questione è complicato farsi un’idea precisa. La paura del giudizio può creare molte insicurezze e molti complessi.
Penso che la “scelta” di presentarsi come fidanzata o come amica sia una questione che debbano gestire suo figlio e lei.
buona giornata
Mauro
Francesco
Ciao a tutti, non ho mai scritto in questo sito. Sono un ragazzo che dopo la durissima separazione dei miei genitori ha sofferto L’impossibile.
Non sono mai stato molto sicuro di me e ho sempre un pò avuto il timore di non piacere a tutti ma da quando i miei hanno cominciato a litigare ho perso ogni speranza sulla vita. Mi sono concentrato così tanto su questa vicenda che per due anni non ho voluto vedere mio padre. Ho seguito per due anni sedute psicilogiche di terapia cognitivo comportamentale perché il mio cervello non ha più ragionato ed elaborato le emozioni ma si è lasciato sopraffare. Ora non viracconto tutto perchè starei qui tre giorni però vi posso dire che ogni emozione è vivibile in modo diverso, dopo due anni di paura nel vedere mio padre ora sto bene solo quando lo vedo. Nella mia mente si era creata una convinzione che lui era pericoloso e che non mi volesse bene. Ma sono qui per il timore del giudizio degli altri (prima che cancelliate il post) . Ho paura del giudizio degli altri tutt’ora, nel lavoro, nelle relazioni sociali, in tutto. Sto lottando. Però ciò che mi da forza è che ho imparato a gestirla: per esempio se mi trovo in una riunione e devo parlare nel momento in cui sento l’agitazione che sale, mi fermo e penso a qualcos’altro, tipo al colore degli occhi di una collega 🙂 e tutto ad un tratto ho dimenticato la paura e sto già parlando davanti a tutti…lasciare la mente libera di vagare e accettare anche gli stati d’animo.
Ciao
Mauro Pepe
Francesco ti ammiro!!!
Ci vuole coraggio e forza, e tu ne hai dimostrata tantissima.
Mi piace la strategia di concentrarti su qualcosa di bello per affrontare le sfide ( come concentrarti sulla bellezza degli occhi della tua collega ). Inoltre penso anche che pian piano ti è utile lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stesso.
Come spesso scrivo: “non possiamo piacere a tutti e non deve essere neanche un nostro obiettivo quello di piacere a tutti”. La paura del giudizio degli altri è una NOSTRA sensazione, la creiamo noi. Possiamo farla andare via, toglierle forza e con un po’ di lavoro abbandonarla definitivamente.
Grazie per il racconto della tua esperienza, sicuramente arricchisce questa pagina.
In bocca al lupo per tutto
Mauro
Maria
Ciao Mauro, e ciao a tutti, il momento che sto attraversando non è dei più semplici, soffrendo da diverso tempo di attacchi di panico, causati a mio modo di vedere il problema dal mio carattere, la mia insicurezza, la paura di affrontare e confrontarmi con il sociale, mi sento imbarazzata nel momento in cui incrocio uno sguardo pensando”perchè quello/a sorride di me” ? sono vestita male? ho qualcosa che non va?mi sento derisa ….goffa, “imbranata”,arrossisco, chiudendomi a “riccio”e soffrendo del giudizio o dell’ idea che in primis la famiglia e poi chi mi conosce mi fa giungere senza perder tempo, a volte ferendomi molto.Mi sottovaluto e non avendo una forte autostima tendo a non espormi,a soffocare le mie idee, i miei sogni,per paura di non essere capace a realizzarli e vere da queste l’ ennesima delusione,al contrario valorizzo sempre gli altri, convincendomi che solo chi si espone è forte e capace.I cambiamenti e le sfide della vita mi spaventano…Ho cercato negli anni di rispettare ciò che mi veniva imposto,di essere sempre disponibile, una “crocerossina”per compiacere tutti, volevo a tutti i costi essere la figlia modello,l’ amica del cuore dei miei amici, etc.questo mi ha portato sofferenza, poichè ho vissuto una vita non mia, in più accorgendomi che nei momenti più sofferti sono rimasta sola…mi soffermo qui,Spero ci sia un consiglio anche per me….un abbraccio
Mauro Pepe
Ciao Maria
innanzitutto complimenti!!! Non tutti hanno il coraggio e la forza di confidarsi e di chiedere aiuto!
Più di un consiglio vorrei farti riflettere su alcuni punti:
1) Il Carattere non esiste.
Non esiste come lo intendiamo abitualmente. Non esiste nulla di fisso e invariabile. Siamo in continua evoluzione e cambiamento. Quindi quello che è successo in passato e le tue reazioni passate non per forza dovranno succedere ancora in futuro. Il futuro lo potrai scrivere tu!
2) Dici: “non avendo una forte autostima…”. Benvenuta nel club
Nessuno nasce con una forte autostima. La si conquista giorno per giorno, e ti dico una cosa che nessuno ha il coraggio di dire. Anche chi ha una forte autostima ( conquistata nel tempo ) se non ci lavora sopra e la rafforza, rischia di trovarsi in difficoltà.
Quindi, ora è un buon momento per iniziare a lavorare sulla tua autostima!!!
3) I cambiamenti ti spaventano.
Non sono i cambiamenti in se che spaventano, ma le interpretazioni che dai e quello che immagini possa succedere.
L’unica cosa certa è che ci saranno cambiamenti. Il cambiamento c’è sempre, è inutile e infruttuoso combatterlo. Può essere molto più produttivo, divertente ed eccitante, iniziare a capire come il cambiamento può rappresentare un vantaggio per te.
4) “crocerossina”
QUESTO E’ UN ECCELLENTE MOMENTO PER PRENDERE IN MANO LA TUA VITA E INIZIARE A FARE QUELLO CHE TI PIACE!!! Io partirei proprio da qui. Dal chiederti cosa ti piace veramente? cosa sai fare bene? Cosa faresti a prescindere da tutto e da tutti?
5) Paura del Giudizio
Il modo migliore per diventare bravi a vincere la paura del giudizio è ELIMINARE IL PROPRIO GIUDIZIO. Si! Elimina i giudizi verso gli altri e verso te stessa. Inizia ad accettare le situazioni e le persone e anche te stessa per quello che sono e per il bello che c’è!!!
Mi auguro che con questa risposta sia riuscito a regalarti un attimo di riflessione e una spinta all’azione, verso una situazione per te più appagante!
alessia barone
vivo con il terrore del giudizio degli altri, in quanto, ho commesso errori , che non riesco a mandar giù e perdonarmi.
ho in testa solo questi errori e ogni volta che vedo persone, penso a cosa stanno dicendo sul mio conto. come posso fare a non pensare a tutto ciò?
Mauro Pepe
Ciao Alessia
esistono alcune strategie che posso aiutarti a risolvere definitivamente questa questione. Alcune si basano sul “chiudere il capitolo e guardare avanti” e si basano: sulla capacità di perdonarsi, sulla voglia di imparare qualcosa di prezioso e poi sull’imparare a guardare avanti ( nel concreto, cambiando le proprie abitudini )
Altre si basano su una tecnica di PNL che può aiutarti a ridurre e poi eliminare “il peso” di questi errori e poi di fare alcuni passi verso una situazione che ti permetta di guardare avanti (nel concreto sempre)
Ovviamente, non è semplice spiegarlo in un commento. Se vuoi puoi contattarmi in privato sul modulo di contatto: https://www.vinciconlamente.it/contatti
Morena
Ciao a tutti!
Ho finito da un po’ di mesi un percorso di psicoterapia durata diversi anni, che mi ha dato e aiutato tanto. Sono cambiata tanto e ne sono felice. Purtroppo però ho ancora questa maledetta sensibilità al giudizio altrui, specialmente sul lavoro, che non so come superare. Qualsiasi commento ricevuto sul lavoro lo recepisco in maniera amplificata; se gli stessi commenti o giudizi mi fossero rivolti al di fuori dell’ambiente lavorativo, avrebbero un’importanza molto inferiore, magari riuscirei anche a riderci su. Continuo a chiedermi come sia possibile, è palese che si tratta di giochi bastardi della mia mente, ma non so come superare questa cosa. Oltretutto, giusto per farla completa, ce l’ho con me perché non mi sento abbastanza forte da superare e affrontare critiche e commenti negativi.
Che vita difficile!!!!
Mauro Pepe
Ciao Morena
fai un bel respiro profondo e partiamo da presupposto che tu sei perfetta e la vita non nè facile nè difficile ( è come la vogliamo vedere noi ).
Devi solo imparare a gestire meglio il giudizio in generale, è solo un’abilità da sviluppare. Non solo il giudizio degli altri, ma soprattutto il tuo giudizio.
Parti da te stessa. Giudica meno, critica meno, te stessa e gli altri.
Ogni volta che ti viene da giudicare o criticare, chiediti: “cosa posso imparare da questa situazione?”, “cosa posso imparare da quella persona?” “Quel è l’intenzione positiva dietro la scelta di quella persona?”, ecc…
Cambia prospettiva. Pian piano non ti importerà più il giudizio degli altri perchè sarai meno interessata a giudicare.
In bocca al lupo
Crisi Ema
Salve signor Mauro pepe. Mi chiamo cristian e volevo chiederle una cosa : io ho letto ciò che c’è scritto in questa pagina, ho cercato di mettere in pratica quello che dice lei, cioè di convincersi che possiamo risolvere il problema del giudizio degli altri, che siamo solo noi che permettiamo agli altri di ferirci…ci provo…ma non ci riesco !! Sono troppo sensibile !! Ogni volta che qualcuno mi offende o mi critica non ce la faccio a non starci male !! Do sempre troppa importanza ai loro giudizi. Provo in tutti i modi a fregarmene, a convincermi che ce la posso fare…ma niente da fare !! Mi può dire lei per favore quale è il segreto per non starci male ?? Come devo fare a non offendermi e deprimermi quando una persona giudica ciò che faccio, come mi comporto e tutto il resto ?? Attendo con ansia la sua risposta
Mauro Pepe
Ciao Cristian
innanzitutto siamo esseri umani e proviamo emozioni. Accetta il fatto che a volte puoi sentirti male per il giudizio degli altri. Accetta anche il fatto che qualsiasi emozione che provi la crei tu ( e questo vale per ogni persona ). Sei tu il creatore delle tue emozioni. Non sono mai gli altri a farti arrabbiare o ad offenderti, ma sei tu che ti arrabbi e che ti offendi.
Anche se sembra una bella fregatura, questo è un presupposto fondamentale da capire per imparare a gestire al meglio la paura del giudizio degli altri.
Più che un segreto posso darti alcuni consigli ( anche se il top sarebbe lavorare in coaching sulle tue esigenze specifiche ).
1) Abbassa il tuo giudizio. Evita di giudicare ( criticare soprattutto ) gli altri e evita di criticare te stesso. Se fai un errore accettalo e impara qualcosa di utile.
2) Quando qualcuno ti giudica. Molto spesso ( quasi sempre ) sta giudicando un tuo comportamento o una tua azione e non ti sta giudicando male come persona. E poi se mai lo facesse è un problema suo, non tuo. E’ lui che ha bisogno di aiuto, in quel caso, perchè spesso chi passa il tempo a giudicare male ( criticare ) non è in equilibrio con se stesso ( in parole povere non è felice )
3) Impara a concentrarti più su te stesso chiedendoti:
A) Cosa è davvero importante per me?
B) Cosa voglio davvero da questa situazione?
C) Cosa c’è di utile ( vantaggioso ) per me nella critica di quella persona?
4) Impara a mandare a quel paese ( mentalmente ovviamente e con il sorriso ) chi ti critica senza un’intenzione produttiva e rifocalizzati su te stesso
Mi auguro di esserti stato d’aiuto.
In bocca al lupo
Mauro
Crisi Ema
La ringrazio per avermi risposto. Il mio problema principale è questo : quando qualcuno mi giudica o mi critica o mi offende…io mi sento sempre inferiore a quella persona, ad esempio se uno mi dice che sono un “cretino” io mi convinco che quello che dicono è vero, di conseguenza ci sto male per tanto tempo. Io vedo che alcune persone non sono così sensibili come me, anche se vengono offese e criticate passano oltre e vanno avanti. Io invece non faccio altro che pensarci e ripensarci. È come se io vivessi in funzione di ciò che dicono e pensano gli altri, vorrei tanto tanto liberarmi da questo mio blocco
Mauro Pepe
Cristian
la tua vera difficoltà non è il giudizio degli altri. Ma il tuo giudizio.
Devi lavorare sulla tua autostima. Le persone che sviluppano una buona autostima non danno eccessivo peso alle critiche degli altri.
Tutti devono lavorare sulla propria autostima.
Crisi Ema
Ok ci proverò grazie
Crisi Ema
Signor Mauro Pepe. Le volevo chiedere un’ultima cosa : sempre riguardo al giudizio altrui, c’è un’altra cosa che a molti di noi può dare problemi e che può non permetterci di vivere serenamente : LE ASPETTATIVE DEGLI ALTRI! Ecco. Ogni giorno ci sono persone ( ad esempio in famiglia o al di fuori di essa ) che ci caricano di aspettative e ci fanno vivere con l’ansia di deluderli !! Ma perche tutto questo ? Non è giusto portare un peso simile dentro di noi solo perché gli altri si aspettano da te questo, quello e quell’altro !! Quindi la mia domanda è : COME FARE A FREGARSENE DEL PENSIERO DI DELUDERE GLI ALTRI E SMETTERE COSÌ DI PENSARCI ? Altrimenti uno si rovina la salute !! Attendo la sua risposta, grazie…
Mauro Pepe
Cristian
ti ripeto lo stesso concetto. Nessuno può caricarti di aspettative senza il tuo permesso. Sei TU L’UNICO CREATORE DEL TUO STATO EMOZIONALE ( e questo vale anche per le aspettative ).
Per il discorso che è “difficile” concentrarsi sulla propria vita. Se qualcosa è importante, come la propria felicità, non mi interessa se è “difficile” o “facile”, farò tutto il possibile e lavorerò instancabilmente per conquistare la mia felicità!
Crisi Ema
Lo so che la vita è mia e non degli altri, quindi non dovrei pensarci. Ma purtroppo è difficile quando pensi che da te gli altri si aspettano qualcosa
Crisi Ema
È chiaro il concetto. Però alle persone non importa niente se tu gli dai o no il permesso di caricarti di aspettative, lo fanno e basta! Questo succede spesso anche in famiglia, tutti si aspettano da te che faccia questo e quest’altro. È proprio snervante vivere così, è come se per la società fosse una cosa normale quella di avere aspettative verso qualcuno. E appena li deludi subito ti dicono “DA TE NON MI ASPETTAVO QUESTO TUO FALLIMENTO”, “SEI UNA DELUSIONE”, “MI HAI DELUSO TANTISSIMO”, ti guardano male, alcune volte addirittura non ti rivolgono più la parola. Questo è un argomento molto serio, penso che lei lo sa. Ho letto su internet che molte persone si sono anche suicidate per questo
Mauro Pepe
Ciao Cristian
ti invito a rileggere tutte le risposte che ti ho dato.
Gli altri non c’entrano!
Anche perchè finchè non comprendi che la tua felicità è nelle tue mani ( e te la devi conquistare ) e pensi che sono gli altri che ti fanno soffrire, allora non si può fare nulla, soffrirai tantissimo ( ed è una tua scelta ).
Se invece sei disposto a prenderti la responsabilità di quello che provi, dei tuoi risultati, delle tue emozioni, ecc… allora hai fatto un passo in avanti per iniziare a conquistarti, con l’impegno e la determinazione, la tua felicità.
Crisi Ema
Ma in che senso “prenderti la responsabilità di quello che provi, dei tuoi risultati, delle tue emozioni” ??
Mauro Pepe
Prenditi la responsabilità significa non dare la colpa agli altri quando ti senti carico di aspettative, quando ti senti giudicato, quando non riesci a fare qualcosa, ecc…
Prenditi la responsabilità significa capire che TUTTE le emozioni le costruiamo noi da soli. Gli altri possono essere degli stimoli, ma siamo sempre noi in maniera consapevole o inconscia a creare il nostro stato emozionale.
Questo concetto, che mi rendo conto non è immediato, lo tratto molto bene e in maniera specifica ( secondo le esigenze della persona che ho di fronte ) nei percorsi di coaching che faccio!
Crisi Ema
Se gli altri ti stressano e ti caricano sempre di aspettative come fa uno a stare tranquillo ? Per lei può sembrare facile, a me invece pare impossibile
Crisi Ema
Si ma la mia domanda è : come fare a non essere stressati quando gli altri ti pressano ? Secondo lei dovrei semplicemente ignorarli ??
Mauro Pepe
A volte li ignori a volte impari qualcosa dal loro comportamento o dalle tue interpretazioni. Purtroppo attraverso un commento sul blog non riesco a spiegarti quello che a volte i miei allievi imparano in varie coaching personali.
a presto
Crisi Ema
No ma io non parlo solo di sport o di coaching. Mi riferisco alla vita in generale. Quando gli ti pressano e si aspettano sempre qualcosa da te, io mi sento sempre troppo stressato. Secondo me non si può vivere serenamente se sai che le persone ti caricano di aspettative. Come liberarsi da questo peso ?
Mauro Pepe
Ciao Cristian
mi dai una tua email così ti rispondo in privato
Raffaella
Ciao Mauro. Trovo molto interessante ciò che scrivi. E sapere che tantissime persone soffrono per gli stessi tuoi motivi.. A me capita solo con mio marito. Del giudizio degli altri non mi interessa, o meglio, lo gestisco con un vaffanculo! e non sempre detto tra me e me.. o la totale indifferenza
Ma con lui è tutta un’altra cosa: lui è incontentabile e spesso mi critica ed io impazzisco.. mi arrabbio, ci rimango male, ci rimugino ancora e ancora… non ce la faccio più! A volte credo di impazzire… non sto scherzando.
In passato sono ricorsa alla terapia , ma mi hanno sempre consigliato una terapia di coppia che non è mai cominciata… Mi sto veramente deprimendo, ma non voglio ammalarmi perché ho un bimbo piccolo da crescere, non voglio mollare
Hai magari dei titoli di libri che potresti consigliare? Grazie infinite per la tua risposta
Mauro Pepe
Ciao Raffaella,
mi dispiace per la tua situazione e per il rapporto con tuo marito. Sicuramente la terapia di coppia aiuterebbe moltissimo, ma entrambi dovete essere motivati a farla.
Per te è importante che diventi indipendente emotivamente dai giudizi di tuo marito, altrimenti resterai dipendente da lui e da quello che dice cercando sempre la sua approvazione. Più diventi indipendente dal giudizio di tuo marito e più inizierai nuovamente a viverti appieno il tuo rapporto con lui.
Sicuramente parlare a tuo marito di questa situazione aiuterebbe molto entrambi.
Per i libri io in passato ho letto quello di John Gray, ti consiglio soprattutto il primo: “gli uomini vengono da marte e le donne da venere”