Cercasi Mental Coach per Balotelli!
Una notizia di oggi mi fa ridere e pensare. Il Milan, per arginare il comportamento estroso e spesso sopra le righe di Super Mario Balotelli, sta cercando un Tutor che lo affianchi.
Mino Raiola, suo procuratore, ha detto che gli sono pervenute moltissime auto-candidature di mental coach, motivatori, psicologi e guardie del corpo che vogliono aiutare il “povero” Mario.
Dopo aver sorriso per la notizia, qualche considerazione seria mi va di farla:
- Balotelli lo sa? ed è d’accordo? Perchè se non è d’accordo, la soluzione potrebbe essere causa di ulteriori problemi. Insomma potrebbe essere come benzina buttata sul fuoco.
- Prendere un Mental Coach e imporlo non solo non porta a risultati positivi, ma rischia anche di creare delle false convinzioni sulle capacità di autocontrollo di Balotelli e sulle capacità dei mental coach in generale.
- L’atleta scegli il suo mental coach. Sempre! Se lo sceglie consapevolmente e si fida davvero di lui, allora sarà anche disposto ad affidarsi e ad iniziare un’avventura di crescita personale.
Infine, penso seriamente che Balotelli non necessita di una balia. Non necessità di una persona che lo segue in tutte le cose. Balotelli è un personaggio che si nutre delle “cavolate” che fa. I giornalisti lo stuzzicano, perchè è un modo per fare lo scoop che le persone vogliono e Balotelli ancora non vuole gestire in maniera matura questa situazione.
Io personalmente, se dovessero chiamarmi per fargli da balia, pardon “Tutor”, non lo farei.
Ma se Mario Balotelli, come persona e come atleta, volesse farsi seguire da me come mental coach sportivo, allora, penso che potrebbe diventare uno tra i 5 giocatori più forti al mondo. Lui già lo è, ma non esprime al meglio il suo potenziale, non canalizza la sua straripante energia, spesso si sente giudicato e maltrattato, e su questa aree di miglioramento si può lavorare.
Mauro Pepe
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